David Abulafia

“Il Grande Mare” di David Abulafia è un libro immenso. Parla di storia del Mediterraneo. Non fatevi spaventare dalla quantità di pagine. Il Grande Mare, l’ho scoperto attraverso una recensione, sul quotidiano che leggo ogni giorno sul mio tablet. È stato un attimo andarlo a cercare sul bookshop online e scaricare l’anteprima. L’ho iniziato a leggere subito e non avevo nessuna idea di quante pagine era composto. Le prime pagine dell’anteprima non finivano mai. Ho poi scoperto che il libro è di quasi 700 pagine nell’edizione cartacea. Le prime pagine mi ha subito coinvolto fin dalla sua prefazione. Se lo avessi incontrato in libreria molto probabilmente mi avrebbe spaventato.

Copertina del libro di David Abulafia Il Grande Mare. Storia del Mediterraneo Mondadori Milano 2016

Copertina del libro di David Abulafia Il Grande Mare. Storia del Mediterraneo Mondadori Milano 2016

David Abulafia e Fernand Braudel

David Abulafia narra della storia del Mediterraneo come nessuno prima ha fatto. I paragoni con Fernand Braudel sono sicuramenti legati alle visioni storiche molto ampie, le famose “onde lunghe” della storia, in cui l’economia, la tecnologia, la civiltà materiale, l’arte sono connesse e si intrecciano insieme alle connessioni marittime e ai perenni attriti dei vari imperi. David Abulafia nomina spesso Braudel, è lui il padre di una disciplina di ricerca storica che mise il Mediterraneo al centro di tutto, matrice di tutta le storia del mondo occidentale. Ma Braudel usa un’unica epoca, quella di Filippo II di Spagna, tra XV e XVI secolo. Abulafia va oltre la scoperta dell’America, non si allontana mai dal mare e cronologicamente tocca un arco di tempo immenso. Dalla preistoria maltese e delle Cicladi (3000 a.C.) al Canale di Suez, al turismo di massa dei giorni nostri.

Paesaggi marini tra natura e storia

Alfabeti, pratiche mercantili, oro, grano, carestie, collassi demografici… e il mare che collega ogni cosa. Per me che amo fotografare i paesaggi costieri mediterranei, leggere Il Grande Mare di David Abulafia è come viaggiare a volo d’uccello su una linea di costa infinita, su paesaggi marini tra natura e storia… Abulafia è di grande aiuto a dare un senso a molti paesaggi che conosco e fotografo.

David Abulafia sul mio tablet

Averlo sul tablet è come portarsi dietro un enciclopedia. In qualsiasi momento lo si può interrogare e tornare a leggerlo. Il capitolo dei Popoli del Mare mi ha rivelato un Mediterraneo antichissimo che non conoscevo e che gli studiosi contemporanei ritengono molto più rilevante per tutto quello che avverrà dopo la mitica Guerra di Troia. Abulafia non racconta la storia di re e dei loro regni, ma preferisce narrare come sono nate e come hanno avuto successo città come Venezia, Amalfi, Barcellona, Smirne… Mercanti, pirati, merci e idee sono i protagonisti principali del Grande Mare di Abulafia.
[LUCA TAMAGNINI]


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Per saperne di più, leggi la recensione di Gianmarco Cola sul Grande Mare di David Abulafia.