Cefalù 1988
Viaggiare senza Google Maps
Il paesaggio costiero qui sopra di Cefalù, sembra aver preso luce, ha delle macchie luminose sul mare davanti alle case del borgo. In realtà sono raggi del sole riflessi dalle finestre. In un tardo pomeriggio di primavera un sole basso inonda di luce questa piccola città siciliana, nata intorno alla sua magnifica ed imponente cattedrale. Un volo in elicottero di trent’anni fa, per fotografare dal cielo la Sicilia Araba-Normanna.
Allora, senza Google Maps, pianificare un itinerario di luoghi e paesaggi da fotografare era più complicato. Avevo una lista di località della Sicilia occidentale su cui volare. Uno dei luoghi della lista, però, risultava introvabile: le rovine di una fortezza sul mare. Ci aggiravamo sopra Mazara, secondo la didascalia, ma non riuscivamo a trovarla. Decidemmo di atterrare rapidamente in un campo di calcio appena fuori Mazara per chiedere indicazioni. Scesi velocemente dall’elicottero e mi avvicinai a un signore meravigliato dall’atterraggio improvviso. Gli mostrai una fotocopia con l’immagine di questa torre introvabile… non ne sapeva nulla, ma era certo che non si trovasse in quella zona.
Dopo aver concluso il volo, sistemato l’attrezzatura e i rulli delle foto scattate, chiamai l’esperto di storia Arabo-Normanna che aveva redatto l’elenco dei luoghi da fotografare. Scoprii l’errore: il nome del luogo era corretto, (Castello di Roccella) ma non era vicino a Mazara, bensì a Cefalù. L’avevo notato qualche istante prima di giungere sopra Cefalù. Il piano di volo era stato impostato in base a quella lista e il pilota lo stava seguendo fedelmente. Un errore che mi è costato, ahimè, qualche litro di carburante in più e una foto in meno. Oggi sarebbe bastato scrivere “Castello di Roccella” per avere il luogo ed un’immagine di riferimento.