Francesco Zizola
Francesco Zizola è un fotografo pluripremiato noto per aver documentato guerre e situazioni di crisi con immagini di grande intensità. Autore di alcuni libri fotografici, fondatore di NOOR e di 10b Photograpy, ad agosto del 2020 ha pubblicato un libro fotografico incredibilmente interessante e suggestivo sulle tonnare fisse della Sardegna: SALE SUDORE SANGUE il titolo.
Francesco Zizola e l’incontro con le tonnare in Sardegna
La pesca con le tonnare fisse è un’attività antichissima e ormai quasi estinta nel Mediterraneo. Sopravvive ancora nel sud della Sardegna dove, a causa del rapido calo di esemplari di tonno rosso, è regolamentata con molta severità. Anni fa, Francesco Zizola si imbattè per caso proprio in una tonnara, dove erano intrappolati alcuni tonni rossi. L’episodio fu particolarmente emozionante per il fotografo, che rimase impressionato dalla maestosità di questi animali. Cominciò così a scattare delle fotografie, che poi raccolse e pubblicò nel libro “Sale sudore sangue”. Le foto sono in bianco e nero, una scelta artistica che trasmette il legame con il passato. Si tratta indubbiamente di un progetto fotografico d’altissimo livello, che è stata una mostra fotografica prima di diventare libro. Un’edizione molto curata, il formato è grande (24 x 31 cm), la carta pregiata e i testi sono in tre lingue. (In vendita sul sito dell’editore € 35,00) (In vendita sul sito dell’editore € 35,00)
Libro di Francesco Zizola Sale Sudore Sangue
Tonni e tonnarotti
I tonni e i tonnarotti sono i protagonisti di questo lavoro. I “tonnarotti” sono i pescatori che lavorano per quasi 4 mesi alla tonnara. Calano le infinite reti che servono a sbarrare il passaggio dei tonni. Immensa trappola posata nei bassi fondali di questa costa nel sud ovest della Sardegna. Francesco Zizola ritrae i grandi tonni sott’acqua ancora vivi, imprigionati dallo sbarramento delle reti fisse. Le foto di grandi gruppi di tonni sono immagini potenti che documentano una natura mediterranea selvaggia, pelagica, testimoniano l’essenza di un mare ancora vitale e produttivo. Attraverso la rappresentazione di tonni e tonnarotti, Zizola riesce a mettere in risalto il delicato equilibrio tra uomo e natura.
Tonno tra le reti della tonnara. Doppia pagina del libro di Francesco Zizola Sale Sudore Sangue
Pesca sostenibile
La tonnara dà ancora da vivere e lo fa in maniera sostenibile. Gli esemplari catturati non tutti vengono poi pescati. Una rigida regolamentazione di quote pesca e selezione delle taglie viene applicata per salvare la specie del tonno rosso da qualche tempo in crisi. La causa è la pesca intensiva delle tonnare volanti. Flotte di pescherecci, aiutati dalla tecnologia, setacciano gli oceani per pescare questo specie di tonno, l’unica a raggiungere taglie gigantesche.
«La tonnara permetterebbe la salvaguardia delle riserve del pesce per le future stagioni di pesca, per questo è importante preservare questa sapienza custodita ancora nel Sulcis, unico esempio nel Mediterraneo.» [FRANCESCO ZIZOLA]
Subacqueo tra le reti della tonnara. Doppia pagina del libro di Francesco Zizola Sale Sudore Sangue
Rito antichissimo
Francesco Zizola ha prodotto immagini gravi, a volte quasi drammatiche. Un reportage durato 6 anni, un lavoro molto rigoroso, che documenta ed esprime, con una certa sacralità, questa pratica di pesca antichissima, quasi un rito ancestrale mediterraneo. L’atto finale è di sangue e culmina nella mattanza. Ma il colore del sangue non si vede. Il bianco e nero nasconde il sangue e trasfigura le immagini di morte. Il linguaggio è quello del reporter di guerra. I tonni appena uccisi, fuori d’acqua, sono resi brillanti da un bianco e nero eccellente, amplificato dall’ottima stampa del libro. Lo scatto di un tonnarotto che apre il ventre ad un tonno, dà la reale percezione di quando immense siano queste creature del mare.
World Press Photo
Francesco Zizola usa il linguaggio delle proporzioni, tra uomini e tonni, tra le reti viste dal cielo e le piccole barche, tra le maglie delle reti e le sagome dei tonni. Un progetto fotografico importante, che Francesco Zizola ha intrapreso quasi per caso, qualche anno prima di iniziare il reportage. Un suo scatto subacqueo nella tonnara si piazzò al terzo posto al World Press Photo del 2012 nella categoria natura.
Francesco Zizola Nature 3rd Prize World Press Photo 2012
«Anni fa, inseguendo la mia passione per il mare e le sue profondità, ho incontrato i Tonni Rossi intrappolati nelle reti di una tonnara sarda. Una fotografia scattata a mo’ di promemoria, ma frutto di una grande emozione donata dalla potenza di questi pesci, ha aperto la strada per una continua frequentazione della comunità di sapienti pescatori che lì opera.»
Dal testo di Francesco Zizola del libro SALE SUDORE SANGUE – Postcart Roma 2020
Capo Altano
Non è un libro di paesaggi, è un libro che sta addosso a questi uomini e ai pesci nelle varie fasi della tonnara. Sulle barche, sott’acqua, mentre calano o issano le reti. Poco lontani dalla costa, nei bassi fondali tra Porto Paglia, Capo Altano, l’Isola Piana e Cala Vinagra di Carloforte, i tonnarotti calano le reti e sbarrano il mare per intercettare i tonni che vengono dall’Atlantico a riprodursi. Mi sono affacciato sul quel mare da Capo Altano poco tempo fa. Nessuna tonnara in mare perché era ottobre. Ma esistono ancora i resti degli edifici delle tonnare. A Portoscuso sono nel paese, vicino al porto, in stato di abbandono, quasi pericolanti.
Porto Paglia
A Porto Paglia invece la tonnara è isolata nel paesaggio. Il grande complesso di edifici della vecchia tonnara sono diventati delle residenze turistiche. Isolato, lontano da questi edifici, sotto una parete di roccia franosa, sopravvive, un minuscolo e antico fabbricato detto “antica casa del pescatore”. Qualcuno lo usa come ricovero di pesca. Costruita sugli scogli, immersa nel mare per tre lati, è sopravvissuta alle tempeste grazie a un basso fondale molto esteso. Le grandi onde di Maestrale, qui molto frequenti, raggiungono la sua riva senza farle del male.
Gonnesa, Porto Paglia, Antica Casa del Pescatore / Catalogo 2020-005
Emilio Salgari
Zizola ha inserito nel suo libro “Sale sudore sangue” un testo molto particolare scritto da Emilio Salgari. Un breve racconto dello scrittore di Sandokan su una mattanza che ha potuto vedere in Sardegna. Una cronaca di un viaggio ad Alghero per turismo venatorio nel 1904. Un testo quasi antropologico, un’esperienza diretta tra tonni, tonnarotti e il sangue della mattanza.
Consorzio Camù
Il volume è stato finanziato dal Bando IdentityLAB_2 della Regione Autonoma della Sardegna e prodotto dal Consorzio Camù in collaborazione con FAST Soc.Coop. a.r.l e 10B Photografy, sostenuto da Tonnare Sulcitane S.r.l..