Jacques Henri Lartigue
Jacques Henri Lartigue è un fotografo francese che ho scoperto anni fa, grazie ad un suo libro fotografico che custodisco gelosamente. Scopro sui giornali che lo stanno celebrando a Venezia con una mostra fotografica fino al 10 gennaio 2021. Leggo anche che sempre a Venezia espongono anche un’antologica di un altro grandissimo fotografo francese: Henri Cartier-Bresson.
Henri Cartier-Bresson
Due fotografi e due mostre contemporanee quasi a confronto. Due linguaggi della fotografia quasi opposti, che rappresentano due talenti del bianco e nero indiscusso. Lartigue non faceva il fotografo per vivere, non era un fotoreporter come Cartier-Bresson. Lartigue era un dilettante, lo faceva per passione, per immortalare la sua vita nei suoi album fotografici.
«Io non ho mai mostrato le mie fotografie, salvo ai miei amici e familiari. Del resto è per loro e per me che le facevo, per gioco.»
Jacques Henri Lartigue
Jacques Henri Lartigue a New York
Jacques Henri Lartigue è stato scoperto come fotografo quando era quasi un settantenne e il suo ciclo creativo quasi concluso. Inoltre non sono stati i francesi a scoprire il suo talento, ma gli americani. Successe tutto a New York, quando nei primi anni ’60 Lartigue decise di portare i suoi album ad un’agenzia fotografica. Una mostra al Moma nel 1963 e l’incontro con il grande fotografo americano Richard Avedon lo renderanno consapevole che il suo “gioco” è diventata arte. Oggi è considerato uno dei più grandi fotografi del ‘900.
Le 6 x 13 di Jacques Henri Lartigue
La notizia della mostra a Venezia di Lartigue, mi ha spinto a rivedere e sfogliare il libro che fa parte della mia collezione di libri fotografici.

Le Passé Composé – les 6 X 13 de Jacques Henri Lartigue
Exhibition catalogue. Text by Michel Frizot
Collection Photo Copies. Centre national de la Photographie/Association des Amis de Jacques Henri Lartigue, Paris, 1984
26 x 28 cm, 82 pages – Out of print
Il libro è una raccolta di foto nel formato panoramico 6 x 13. Sono molte le fotografie di paesaggi in questo libro da ammirare. La foto di copertina è un paesaggio marino che mi ha sempre toccato l’anima perché ha inserito perfettamente lo sfondo alle figure che voleva ritrarre. Perché si percepiscono perfettamente l’espressione dei volti e la vela latina lontana in mare. Un momento ben composto, su vari livelli. Lartigue è un fotografo che sa usare il formato panoramico con maestria. Le due figure femminili gioiose non sono in posa. I loro vestiti, il loro stile fissano il contesto culturale e sociale: una classe agiata parigina al mare, La belle époque degli anni ‘20 in vacanza. Atmosfera sospesa, leggerezza ed intimità, attimo spontaneo e vero… una visione felice sul mondo che solo una vacanza spensierata è in grado suscitare. Didascalia della foto nel libro: 1926, septembre. Royan. Plage de la Grande Côte.
La qualità del dettaglio del grande formato
In ambito tecnico da notare la qualità del dettaglio del grande formato di ripresa utilizzato. Una percezione che si ha solo su carta. Ecco forse è anche questa la particolarità della fotografia di Jacques Henri Lartigue che ammiro. I reportage fotogiornalistici di Cartier-Bresson realizzati nel 35 mm della Leica non hanno tale pienezza di dettaglio. Ma tra i due fotografi esiste anche un distanza temporale. Lartigue è di una generazione più vecchia, potrebbe essere il padre di Cartier-Bresson. In mezzo esiste non solo una visione della fotografia più moderna, ma anche la massiccia diffusione delle piccole Leica.
Un salto a Venezia a vedere le due mostre credo sia doveroso. Speriamo di riuscirci nelle prossime settimane.
[LUCA TAMAGNINI]
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Il sito ufficiale di Lartigue: www.lartigue.org
Per saperne di più delle mostre di Venezia leggi questo articolo su Arte.it
Consiglio di leggere il saggio di Silvia Mazzucchelli sulle due mostre di Lartigue e Cartier-Bresson sul blog letterario DOPPIOZERO
Altre foto del libro Le Passè Composè. Les 6 x 13 de Jacques Henri Lartigue



